Supporto neonatale
Per raggiungere lo sviluppo sostenibile è fondamentale garantire una vita sana e promuovere il benessere di tutti a tutte le età.
È questo il terzo Obiettivo dell’Agenda ONU 2030 alla cui realizzazione vogliamo contribuire agendo sul particolare fronte del supporto neonatale.
L’Africa Subsahariana mantiene i tassi di mortalità infantile più elevati al mondo: 92 decessi ogni 1000 nati vivi, quasi 15 volte più della media dei Paesi ad altro reddito. Secondo l’ONU sono circa due milioni i bambini sotto i cinque anni che muoiono ogni anno in Africa centrale e occidentale.
Inoltre, quasi il 40% di tutti i decessi sotto i cinque anni si verificano durante il periodo neonatale, il primo mese di vita, per una serie di complicazioni. Molte di queste morti sono facilmente evitabili o prevedendone le cause o intervenendo con semplici cure di base.
Per questo motivo abbiamo intrapreso un sostegno a due giovani mamme di Kpalimè che hanno avuto parti gemellari per garantire a loro e ai piccoli neonati le cure e l’assistenza necessari.
Ma sono molte le giovani mamme in difficoltà che necessitano di aiuto per veder crescere sani i loro piccoli, oltre alle strutture ospedaliere che necessitano di strutture e personale specializzato nelle cure pediatriche.
Di seguito alcune foto di una delle mamme che seguiamo. Soeto ha dato alla luce quattro gemellini nel dicembre 2021 e ha dovuto subire da subito il dolore per la perdita di uno di loro. A lei e ai tre gemellini rimasti garantiamo i generi di prima necessità e supportiamo Soeto nella sua piccola rivendita di cereali che le permetterà in futuro di essere autonoma.
Assistenza a Edo
Il piccolo Edo è il figlio di Vivienne, una ragazza che è stata ospite della Maison sans Frontières e che ora gestisce una piccola rivendita di generi alimentari a Kuma Tchame. Edo ha un ritardo psicomotorio e per aiutarlo nello sviluppo necessita di cure e riabilitazione.
Grazie ai nostri donatori siamo in grado di garantire a lui e alla mamma il trasferimento in taxi all’ospedale di Kpalimè tre volte a settimana per poter usufruire delle sedute di fisioterapia.
Su segnalazione della Maison sans Frontières interveniamo inoltre qualora si rendano necessari sostegni eocnomici per operazioni o cure mediche a persone svantaggiate della comunità locale.
Un esempio è Florence, che soffre di una malattia cronica alle ossa e alla quale garantiamo gli integratori e i medicinali di cui necessita.